I tuoi studi scientifici ti hanno donato una propensione logica portandoti ad apprezzare anche numeri, statistiche e trend del momento? Abbiamo allora tre notizie sui CV per te. Non avere paura: ne riceverai una buona, una cattiva e un’ultima molto buona.  

Tra notizie buone e altre no: dati e statistiche sui CV

La prima buona notizia è che la nostra ricerca primaria e secondaria, accentuata da un decennale impegno in azienda, ci ha permesso di raccogliere una serie di statistiche su tutti i diversi curricula che abbiamo avuto modo di visionare. 

La cattiva notizia, però, è che molti di questi dati possono creare qualche preoccupazione o perplessità, alcune delle quali riguardano i seguenti aspetti: 

  • meno di 7 secondi è il tempo medio che un recruiter esperto impiega a dare una prima lettura di un CV;
  • meno di 5 minuti è Il tempo medio che trascorre dall’annuncio di un’offerta di lavoro alla ricezione dei primi CV;
  • 250 è il numero medio di CV mandati per ogni offerta di lavoro;
  • 4 su 5 sono i CV non personalizzati per una richiesta di lavoro; 
  • ~75% è la percentuale dei CV ignorati a causa di un indirizzo email non professionale;
  • ~90% è la percentuale dei neolaureati che non inserisce il profilo LinkedIn nel CV;
  • ~85% è la percentuale di probabilità hai che la tua lettera di presentazione non venga letta;
  • 1 è l’errore di ortografia o grammatica che basta affinché il tuo CV sia scartato;
  • 90% è la percentuale dei reclutatori soliti cercare un candidato su Google e sugli altri social media;
  • 33% è un terzo dei reclutatori che ha rifiutato i candidati sulla base della loro presenza online.

Il vero valore del curriculum

Sebbene dati e statistiche come queste infondono molta paura alle persone in cerca di lavoro, l’ultima buonissima notizia è che ci sono dei programmi scientifici come quello pensato da Scientists 2 Industry, creati appositamente per laureandi, dottorandi, laureati e dottori di ricerca in materie scientifiche, che permettono di rientrare nel 20% dei CV e nel 15% delle lettere di presentazione letti e non scartati, con la (quasi) certezza di ottenere un colloquio di lavoro!

Attenzione: non ci permetteremo mai di scrivere che un buon CV ti permetterà di ottenere un lavoro. In effetti, non è così: il suo scopo è, piuttosto, quello di darti la possibilità di concordare un colloquio di lavoro! Ricorda che scrivere un curriculum è la parte più semplice del periodo successivo alla laurea. La vera difficoltà consiste nello scegliere tra il continuare a studiare e fare ricerca in università o andare in azienda. Per scoprire tutti i trucchi e segreti del CV, accedi gratuitamente al nostro programma.