Superata qualche paura iniziale dopo la laurea, è fondamentale sapere cosa vuol dire essere uno scienziato. Comporta il vincere un premio nobel? L’avere un laboratorio di ricerca nell’università più prestigiosa? Dirigere 100 persone che lavorano con te? Stai attento perché, prima di ogni altra cosa, lo scienziato è uno studioso di una scienza o di una sua disciplina. Pensaci: che tu provenga da Biologia, Chimica, Farmacia, Fisica, Informatica, Ingegneria o Matematica, sei uno scienziato. 

Le caratteristiche di uno scienziato

Uno scienziato ha una grande conoscenza e dei grandi “poteri”. Ricordiamoci che non tutti sanno risolvere un’equazione di secondo grado (tra l’altro, tu probabilmente sai fare anche molto di più). Non tutti conoscono la differenza tra il DNA e il mitocondrio. Non tutti sanno avviare uno strumento sperimentale, sistemarlo o costruirlo. Ti sembrano cose banali? Beh, non lo sono! Hai imparato come si osserva il mondo, ad usare il metodo sperimentale, a quantificare e ad analizzare i dati. Se poi pensi che tutti lo sanno fare, è solo perché credi che quello che conosci o fai tu sia “normale”.

Molto spesso lo scienziato si presenta come una persona modesta e bilanciata. Osserva, analizza e si concentra sui fatti e sui numeri. Quando poi pensa al mondo del lavoro, ecco che però tende a sottovalutarsi. Sempre. Eppure, tutte le conoscenze che hai sono preziosissime per l’azienda. Deve essere sicuramente lei a riconoscere il tuo potenziale. Però, è anche vero che potresti mostrarlo anche tu convincendoli di essere la persona giusta. Se non sei tu non a considerare importante quello che fai, non sarà certo l’azienda a farlo o a cercarti. 

Poiché da grandi poteri derivano grandi responsabilità, l’obiettivo più grande diventa quello di trovare una realtà in cui poter esprimere tutto il proprio potenziale. Sempre meglio lavorare in un ambiente favorevole, iniziando già a guadagnare un buon stipendio. Allo stesso tempo, una persona con così tanta formazione scientifica e conoscenza ha la responsabilità di impegnarsi a trovare un lavoro in cui poter mostrare tutto il proprio potenziale per creare, inventare o anche solo collaborare ad un progetto che sia di beneficio per la società.

Impara a darti valore!

Capita spesso che, a causa di questa mancanza di sicurezza in sé stessi, tanti neolaureati e dottori di ricerca accettino la prima offerta di lavoro che gli si presenta. Occorre invece considerare quanto esattamente sia adeguata alla loro formazione o quanto potrebbero guadagnare. Questo è uno dei motivi principali per cui delle volte si trovano anche male con il lavoro

In sintesi, potrebbero mancarti alcune competenze operative o soft skills, ma tieni a mente che un laureato con formazione scientifica è altamente qualificato. Da scienziato rientri nel top 5% della popolazione con più conoscenza scientifica, istruzione e formazione in assoluto. Adesso sta solo a te scoprire come valorizzarti non solo per avere un lavoro scientifico fuori dall’università, ma anche per prepararti a vivere al meglio la tua carriera di successo.