Adriele, laureato in Fisica teorica presso l’Università di Catania, ha testato per noi Bridge – Master program di S2I. Avendo necessità – come tanti altri giovani – di trovare un lavoro subito dopo la laurea, ha seguito con interesse il corso. Ha trovato utili i tanti consigli e ha fatto tesoro di tutte le buone pratiche suggerite. Noi lo abbiamo intervistato per voi per sapere com’è andata!

1. Rimpiangi il non essere entrato in un corso di dottorato?

Per niente! Durante il mio percorso di laurea ho sempre pensato che il passo successivo avrebbe incluso un dottorato. Ho capito solo dopo che uno scienziato può realizzare intellettualmente sé stesso anche lavorando in azienda. In qualità di Credit Risk Modeller, non ho solo soddisfatto il mio desiderio di elaborare modelli matematici, ma ho anche ricevuto gratificazioni nell’avere riscontri in un contesto pratico come quello di Prometeia.

2. Non vogliamo entrare nel dettaglio del tuo contratto. Quanto lo stipendio dell’azienda in cui lavorerai è paragonabile a quello che avresti avuto per il dottorato?

Non dico il doppio ma quasi. Non solo lo stipendio sarà nettamente maggiore, ma potrò fruire di compensazioni aggiuntive quali welfare, benefit e buoni pasto. Tra l’altro, Prometeia offre anche una crescita annuale a differenza del percorso accademico.

3. In quanto Credit Risk Modeller, di cosa ti occuperai nello specifico?

Lavorerò in team in progetti di supporto alle banche e alle imprese al fine di gestire il rischio di prestiti e investimenti. Utilizzerò modelli matematici applicati alla finanza e, grazie all’ausilio della programmazione informatica, restituiremo ai nostri clienti (banche e imprese) le linee guida per una gestione strategica del loro bilancio economico.

4. Pensi che il tuo background scientifico ti possa servire? In che modo, lavorando presso questa azienda, userai quello che hai imparato all’università?

Magari non mi serviranno le nozioni di Fisica teorica, ma il formalismo matematico che vi sta dietro e la capacità di esaminare e creare modelli matematici assolutamente sì. È come se avessi imparato un linguaggio matematico che è molto prezioso per il profitto aziendale e che un economista non conosce altrettanto bene. All’università ho imparato tanto anche di Statistica e di Programmazione informatica: entrambe fondamentali per il mio lavoro.

 5. In quale modo pensi che S2I ti sia stata utile?

Prima di tutto Scientists 2 Industry ha allargato i miei orizzonti, nel senso che mi ha fatto contemplare la possibilità di entrare in un’azienda scientifica e non necessariamente in un corso di dottorato. Successivamente mi ha dato gli strumenti per arrivare ad ottenere il mio lavoro, spiegandomi come funziona la mentalità aziendale e come conquistare l’interesse di un’azienda emergendo mediante il curriculum vitae, la cover letter e la presenza digitale. Ho seguito i consigli ricevuti attraverso il corso Bridge – Master program, riuscendo ad ottenere colloqui di lavoro che sono andati meglio di quanto mi sarei aspettato. Come mai? Avevo ben chiaro cosa l’azienda avrebbe voluto da me.