Ti sei appena laureato o lo stai per fare? Probabilmente stai già pensando a chissà quale lavoro dovrai fare e, soprattutto, se hai ricevuto o meno una formazione scientifica adeguata per lavorare in azienda. Non è certamente un periodo semplice. Tante sono le soft skills richieste da un’azienda per farti lavorare in un ambiente appropriato e coerente con il tuo percorso.

Nell’ottenere però un lavoro scientifico gratificante entrano in gioco diversi fattori che vanno ben oltre le conoscenze scientifiche. Non a caso, molte delle competenze richieste in ambito aziendale sono legate all’interazione con altre persone. Che tu stia lavorando nel mondo accademico o aziendale, ricorda che la capacità di ispirare e motivare gli altri ti garantirà di lavorare bene insieme al tuo team per raggiungere il successo.

Potresti aver già sentito parlare di “soft skills” in azienda. Sono quelle abilità interpersonali, ovvero quelle competenze trasversali della persona fondamentali per qualunque lavoro. Quali sono le soft skills più apprezzate da un’azienda scientifica? 

La nostra ricerca primaria e secondaria ci ha permesso di identificare le 5 soft skills più apprezzate dalle aziende, ovvero:

  1. la comunicazione efficace;
  2. il lavoro di squadra;
  3. l’etica;
  4. la flessibilità;
  5. l’attitudine positiva.

Comunicazione efficace

Ottime capacità di comunicazione vanno ben oltre il saper presentare risultati ed esperimenti in modo chiaro, sintetico e scientificamente corretto. 

Di per sé, comunicare scienza non è affatto facile. Inoltre, la capacità di ascoltare le idee, le esigenze e i problemi dei membri del team è fondamentale per il successo aziendale. Per questo è la soft skill più importante, soprattutto per uno scienziato.

Fornire istruzioni chiare, feedback costruttivi e usare un tono positivo piuttosto che dettare ordini contribuisce positivamente al successo del team. Di contro, una comunicazione inefficiente determina incomprensioni che possono portare a ritardi nel progetto o negli esperimenti, ripetizioni di lavoro e avere un effetto deleterio sull’umore del team. 

Hai scritto nel tuo CV : “Ottime doti di comunicazione”? Attenzione, non è quello che dovresti scrivere per far colpo sul selezionatore e l’azienda… 

Etica

Le tue abilità di gestione del tempo e del lavoro sono fondamentali per le tue capacità organizzative. Includono anche la possibilità di pianificare esperimenti scientifici sia individuali che di gruppo e di garantire riproducibilità.

L’azienda apprezza la capacità di lavorare sotto pressioni e stress, ma, soprattutto, la capacità di generare credibilità scientifica, fiducia negli altri e rispetto reciproci. 

Flessibilità

In azienda le priorità cambiano continuamente. I fondi possono essere tagliati, i reagenti possono finire, uno strumento potrebbe rompersi, e  problemi di diversa natura possono insorgere. 

È fondamentale imparare ad essere flessibili e a reagire rapidamente ai cambiamenti, essendo anche in grado di trovare alternative e soluzioni. Ma, oltre a questo, bisogna anche essere aperti ai feedback, uscire dalla propria zona di comfort, ascoltare e apprezzare le idee degli altri, provare cose nuove e correre dei rischi.  

Attitudine positiva

L’azienda non apprezza chi critica subito e non accetta un’idea nuova e diversa dalla propria. Nuovi modelli scientifici, nuove applicazioni, metodi e dispositivi non potrebbero essere realizzati se pensassimo sempre che un’idea non può funzionare.  

Inoltre, essere di mentalità aperta e mostrare empatia nei confronti dei membri del tuo team è essenziale per creare fiducia all’interno del team e ottime dinamiche lavorative. 

Lavoro di squadra

In azienda il lavoro di squadra è essenziale: tu sarai un ingranaggio di una macchina complessa, lavorerai in un team, interagirai con gli altri dipartimenti e dovrai imparare ad inserirti nel gruppo e a motivare i membri del tuo team. E uno scienziato, al giorno d’oggi, difficilmente può fare strada se non impara a lavorare con gli altri. 

L’intelligenza emotiva come valore aggiunto

In aggiunta a queste, ricorda che un buon grado di intelligenza emotiva ti aiuterà a migliorare la tua comunicazione, riuscendo a dialogare con colleghi ostici o a risolvere conflitti. Col tempo potrai ottenere anche delle promozioni e ti potrebbe essere chiesto di dirigere un laboratorio di ricerca o di gestire un team di colleghi scienziati, motivando ciascuno a tirare fuori il meglio da sé.

SOS CV: come mostrare le soft skills?

Possiedi già queste doti? Benissimo! Probabilmente le avrai già inserite anche nel CV. Siamo sicuri di averlo fatto meglio di colleghi e di altri candidati? Ti sei sentito dire dalle aziende che nel tuo CV mancavano le soft skills, anche se hai scritto nel tuo CV qualcosa come: “ottime capacità di comunicazione, etica del lavoro e flessibilità”? 

Non ci stupisce, perché scrivere la lista delle qualità non è quello che Ie aziende vogliono vedere. Scopri gratuitamente come emergere tra gli altri candidati agli occhi di un selezionatore e di un’azienda.